L'intera Schola Armaturarum Iuventutis Pompeianae di Pompei, è crollata. L'edificio, risalente agli ultimi anni di vita della città romana, prima che l'eruzione la seppellisse, è crollato probabilmente nella notte, poichè il crollo è stato notato alle prime ore della mattina, dai custodi appena arrivati al lavoro.
L'area è stata immediatamente transennata per i primi accertamenti.
L'edificio era situato su via dell'Abbondanza, la via principale e maggiormente percorsa dai turisti che al momento devono seguire un percorso alternativo presidposto per far fronte al crollo.
Nel crollo è andata persa, oltre alla struttura, che attualmente si poteva osservare solo dall'esterno, anche la decorazione dipinta, che richiamava al carattere militare dell'edificio: trofei di armi, foglie di palma, vittorie alate, candelabri con aquila e globi. Roberto Cecchi, segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al crollo della Schola Armaturarum: "Questo ennesimo caso di dissesto ripropone il tema della tutela del patrimonio culturale e quindi della necessità di disporre di risorse adeguate e di provvedere a quella manutenzione ordinaria che non facciamo più da almeno mezzo secolo".
"La cura di un patrimonio delle dimensioni di quello di Pompei - aggiunge Cecchi - e di quello nazionale non lo si può affidare ad interventi episodici ed eclatanti. La soluzione è la cura quotidiana, come si è iniziato a fare per l'area archeologica centrale di Roma e per la stessa Pompei".
da "La Voce"
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